L'oblio: l'alleggerimento della insopportabilita' del vivere
Biografia
L'oblio non e' forse un aspetto che respira e abita in ogni psiche. Risponde ad una esigenza sorniona e accattivante, la ricerca di uno stato di quiete, di equilibrio, di momentaneo o permanente refrigerio dalle bordate della realta'. Sicuramente vi sono varie forme di oblio: la rimozione dei debitori, di atti fastidiosi e avversati; l'accantonamento di impegni onerosi e di incontri indesiderati; la riduzione di valori, dei principi architrave dell'umanita'. La graduale, inesorabile, sequenziata spogliazione del nostro Io, dei tratti che producono, squilibrio, inadeguatezza. La fuga da prove e verifiche che non reggiamo. Insomma questa ideuccia va a braccetto con la regressione, producendo una coppia di abili killer di quel trombonesco ideale di felicita' e realizzazione, disgustoso retaggio di un'epoca inflazionata da macabre fantasia funzionali a stendere un pietoso velo sulla pavidita' dell'essere.